Le origini dei Mattoncini Lego
I mattoncini sono stati inventati da Ole Kirk Kristiansen, un falegname di Billund in Danimarca, che con il tempo ha trasformato la sua piccola impresa familiare in uno dei maggiori produttori di giocattoli del mondo. Iniziamo a vedere insieme le tappe di questo percorso dalla nascita ai giorni d’oggi!
Tutto inizia nel 1916 quando Kristiansen apre a Billund in Danimarca una piccola falegnameria, che si occupa della costruzione di abitazioni e arredi interni per le fattorie danesi.
Nel 1924, la falegnameria è colpita da un grave incendio, scatenato per errore da uno dei due figli che stavano giocando in falegnameria ma Kristiansen non si perde d’animo e ricostruisce una falegnameria ancora più grande.
Nel 1925 un fulmine colpisce la falegnameria che viene nuovamente distrutta.
Nel 1929, con l’arrivo della grande crisi, Kristiansen è costretto a licenziare tutti i suoi dipendenti e a cercare un metodo per diminuire i costi di produzione; è così che gli viene in mente di costruire i suoi prodotti riducendone le dimensioni, in modo da velocizzare il processo di progettazione e costruzione. Da queste miniature nasce l’ispirazione per produrre giocattoli!
Kristiansen, infatti, nel 1932 inizia infatti a fabbricare giocattoli come veicoli da trainare, automobili e camion in miniatura. Il successo però non è molto, anche perché le famiglie della zona non possono permettersi l’acquisto di giocattoli per i propri bambini. Per restare sul mercato Kristiansen quindi continua a produrre anche attrezzi ed arredi.
A metà degli anni trenta, la moda dello yo-yo gli da un breve periodo di prosperità. Kristiansen pensa anche di riciclare il materiale rimasto in magazzino e dalle parti degli yo-yo invenduti ricava ruote per camion giocattolo. In questo periodo anche il figlio Godtfred inizia a lavorare con lui.
Nel 1934 Kristiansen decide di dedicarsi solo alla costruzione di giocattoli in legno e organizza un concorso tra i suoi dipendenti per trovare un nome alla sua azienda. E’ da qui che è nato il nome Lego ispirandosi alle parole danesi “leg godt” (“gioca bene”). Nel 1934 i giocattoli in legno cominciano anche ad essere “timbrati” sotto con la parola Lego.
Anni quaranta
Nel 1942 la fabbrica di Kristiansen va di nuovo a fuoco, ma lui non si arrende nemmeno questa volta e, con l’aiuto di familiari e prestiti vari, la ricostruisce!
Quando la plastica comincia a diffondersi (dopo la II guerra mondiale) Kristiansen la introduce nella produzione accanto al legno. Viene creato il primo giocattolo modulare ovvero un camion scomponibile, formato da diversi elementi assemblati tra loro a incastro. In seguito, i vari elementi che formano i giocattoli costruiti da Kristiansen diventeranno dei veri e propri mattoncini.
Nel 1947, lui e il figlio creano i primi esemplari di mattoncini assemblabili in plastica.
Nel 1949, Lego inizia la produzione dei primi mattoncini 2×4 e 2×2 chiamandoli “Automatic Binding Bricks”. I mattoncini, formati da acetato di cellulosa (materiale di qualità inferiore rispetto all’attuale ABS), sono sovrapponibili come i giocattoli in legno già commercializzati dall’azienda. I mattoncini possono essere assemblati e disassemblati fra loro, facendo combaciare le sporgenze rotonde sulla parte superiore con le cavità rettangolari presenti sul fondo. I primi mattoncini non hanno la scritta Lego sugli stud ed sono diversi rispetto agli attuali mattoncini.
Anni cinquanta
Nel 1950 vengono lanciati i primi antesignani del DUPLO ovvero i “Plastic Building Bricks” ma non hanno molta fortuna.
Nel 1953, ai mattoncini venne dato un nuovo nome “Lego Mursten” che tradotto significa “mattoncini Lego”.
Il problema però è che la plastica per produrre giocattoli che non viene vista con favore da rivenditori e consumatori e molte delle scatole di LEGO vengono restituite dai negozianti perché invendute; ma Godtfred (il figlio di Kristiansen) capisce che c’è anche un problema di esposizione del prodotto nei negozi che porta alla mancata vendita. Si comincia a parlare di strategie e marketing.
Nel 1954 i mattoncini presentano ancora problemi di duttilità: le loro possibilità di collegamento sono limitate e inoltre non sono versatili. Ma proprio nel 1954 viene registrato il marchio Lego in Danimarca.
Nel 1955 Godtfred crea con i mattoncini il “Sistema Lego”, cioè un sistema di giocattoli compatibili e componibili tra loro che possono essere utilizzati senza limite per creare un intero mondo. I mattoncini Lego diventano quindi un gioco molto importante per sviluppare la creatività dei bambini e per prepararli alla vita stimolando la loro immaginazione. Il primo esemplare è il “Town Plan”, una città in miniatura.
Il numero di elementi disponibili è volutamente limitato, per seguire il principio per cui se ci sono meno elementi il potenziale di creatività cresce. I “Town Plan” sono formati da delle grandi basi sopra le quali i bambini possono costruire le loro città con mattoncini, auto, alberi e segnali stradali. Proprio le auto e la gestione del traffico sono elementi fondamentali nelle piccole città, così si inizia ad insegnare ai bambini come comportarsi con il traffico. Il gioco diventa una lezione di vita. Con il “Town Plan” vengono creati anche i primi “plate” (i pezzi alti un terzo di un mattoncino), ma solo in misure grandi, come 4×8 e 6×8, anche con un angolo arrotondato, da usare come basi e tetti degli edifici.
Nel 1956 il Lego arriva in Germania, capitale del giocattolo e paese fondamentale per la “conquista” del mercato dell’Europa continentale. In Germania infatti apre una vera e propria sede locale Lego.
Nel 1958, il 28 gennaio viene depositata la domanda di brevetto per una nuova versione del mattoncino Lego; è il mattoncino dei giorni nostri, costruiti con dei cilindri nella parte inferiore che rendono le costruzioni più stabili.
I colori in produzione per i mattoncini sono pochi: bianco per le case, rosso per i tetti, trasparente per i vetri, blu e giallo. L’11 marzo, a 67 anni, Ole Kirk Kristiansen (il falegname di Billund) muore e Godtfred eredita la società.
I mattoncini Lego iniziano a essere venduti anche in Italia, grazie alla società D.I.G.A. di Milano.
Sempre nel 1958 nascono gli “slope” utilissimi per migliorare l’aspetto dei tetti.
Anni sessanta
Nel 1960 un altro incendio colpisce la fabbrica Lego, distruggendo quasi tutto il magazzino di giocattoli in legno. Viene così abbandonata definitivamente la produzione dei giocattoli in legno per dedicarsi completamente alla produzione di quelli in plastica. A fine 1960 l’azienda Lego impiega 450 persone ed inizia ad espandersi in tutto il mondo.
Nel 1961 apre ufficialmente anche la prima sede in Italia.
Tra il 1962 e il 1963 si cominciano a produrre anche le prime ruote, permettendo così di costruire automobili ed altri veicoli con i mattoncini. In questi anni nasce la prima linea di mattoncini adatta al mercato prescolare.
Nel 1963 il materiale utilizzato per i mattoncini, l’acetato di cellulosa, viene abbandonato a favore di un composto più stabile, ancora usato, la plastica ABS .Questo nuovo materiale è atossico, meno soggetto a deformazioni e a perdita di colore, ed è più resistente al calore, agli acidi, e ad altri agenti chimici. I mattoncini prodotti a partire dal 1963 conservano infatti ancora oggi la loro forma e il loro colore originale e possono essere collegati con i mattoncini prodotti oggi dalla Lego, il che ne garantisce una forte identità sul mercato.
In questi anni Godtfred stabilisce le 10 regole dei mattoncini Lego:
1. possibilità di gioco illimitate
2. adatti a bambini e bambine
3. entusiasmo a tutte le età
4. possibilità di gioco in ogni periodo dell’anno
5. gioco stimolante e armonioso
6. infinite ore di gioco senza stancarsi e annoiarsi
7. immaginazione, creatività e sviluppo
8. con più mattoncini LEGO il valore del gioco si moltiplica
9. gioco sempre attuale
10. gioco sicuro e di qualità
Queste regole sono valide ancora oggi, i mattoncini Lego rimangono infatti uno dei giochi più amati dai genitori per i loro figli e la passione per questo gioco viene tramandata da padre in figlio grazie anche ai gruppi di “adulti amanti dei mattoncini Lego”, gli AFOL.
Nel 1964 vengono per la prima volta inseriti i manuali di istruzione nelle confezioni Lego.
Nel 1966 viene prodotta una delle serie di maggior successo: il sistema Treno. La confezione originale comprende un piccolo motore a 4,5 volt, mentre due anni dopo viene introdotto un motore a 12 volt.
Il 7 giugno 1968 viene costruito il Parco Legoland a Billund, con modellini di città in miniatura interamente costruiti con i mattoncini Lego. Il parco Lego di 12.000 metri quadrati ha nel primo anno 625.000 visitatori e nei vent’anni successivi cresce di dimensioni fino a diventare otto volte la grandezza originale, e fino a raggiungere la media di circa un milione di visitatori l’anno. Nel 1968 vengono vendute oltre 18 milioni di confezioni di Lego.
Nel 1969 viene messo in vendita il sistema Duplo, rivolto ai bambini più piccoli, con mattoncini di dimensioni più grandi, e dunque più sicuri. La Lego comincia a posizionarsi anche in questo segmento di mercato. Il nuovo sistema è comunque compatibile con i mattoncini Lego, inseribili sopra i mattoncini Duplo, rendendo possibile ai bambini un graduale passaggio tra i due modelli via via che crescono di età.
Sempre nel 1969 nascono i primi treni a 12V
Negli anni sessanta c’è stata una notevole espansione della Lego, sia in termini di fatturato, sia in termini di dipendenti.
Anni settanta
Nel 1970 Lego da lavoro ad oltre 900 dipendenti. Nel 1971 comincia a pensare anche al mercato femminile, con l’introduzione di parti di mobilio e case per bambole. Nel 1972 si espande anche il settore trasporti, nascono infatti modelli di navi e barche realizzate con scafi veramente galleggianti.
Nello stesso periodo Kjeld Kirk Kristiansen, il figlio di Godtfred Kirk Christiansen, entra a far parte della direzione aziendale, dopo essersi specializzato seguendo corsi di business in Svizzera e Danimarca e dopo aver fatto la gavetta nell’azienda di famiglia. Nel 1973 viene creato il nuovo logo Lego valido ancora oggi (salvo piccoli aggiustamenti).
Nel 1974 arrivano le prime figure umane con braccia posizionabili e vengono inserite all’interno delle scatole della linea Lego family, che diventa per questo motivo la più venduta in assoluto. L’anno successivo viene introdotta una prima versione di “persona in miniatura”, ma non ha braccia orientabili né la riproduzione disegnata dei lineamenti del volto. Questi personaggi hanno un enorme successo, in particolare il set n. 200 che include un’intera famiglia e così le vendite tornano a salire.
Nel 1975 viene introdotta la Serie Expert per giocatori esperti. Nel 1977 viene invece prodotta la serie Technical Sets in Europa. La nuova serie comprende parti mobili come ingranaggi, differenziali, cremagliere, leve, assi e perni, per costruire modelli realistici come automobili con sospensioni, sterzo, cilindri e pistoni in movimento. Nel 1977 viene creata anche la prima figura della serie DUPLO.
Nel 1978 vengono creati gli “omini” con gambe e braccia orientabili, un sorriso accogliente, e un tipico viso di colore giallo. Vengono inclusi in varie scatole, permettendo ai costruttori di riprodurre e popolare città ed edifici, strade, veicoli, treni e navi con la stessa scala.
Nel 1978 si creano anche i primi temi all’interno del sistema Lego: nasce il tema Town che poi diventerà il City di oggi, il tema Space e Castle (è di questo anno infatti il leggendario “castello giallo”, scatola n. 375) di cui riportiamo la storica immagine:
Nel 1979 c’è stata un’altra espansione del mondo Lego con i primi set spaziali: personaggi in tuta d’astronauta, razzi, ed astronavi contribuiscono a rendere questa serie molto popolare tra i bambini.
Nel 1979 nasce anche Fabuland, una serie dedicata ai più piccoli in cui i personaggi sono rappresentati da animaletti (gattini, cagnolini, topolini, conigli, caprette, maialini, scimmiette ecc.). Sempre nel 1979 nasce la serie Scala (dedicata alle ragazzine) che permette di assemblare elementi di gioielleria. Nel 1979 Kjeld Kirk Kristiansen diventa il presidente della Lego.
Anni ottanta
Nel 1980 Lego istituisce la Divisione Prodotti Educativi, per ribadire ancora meglio la volontà di espandere le potenzialità educative di questi giocattoli.
Nel 1981 nasce la seconda generazione dei treni Lego. Arrivano i primi binari grigi. Come la precedente serie, sono disponibili sia nella versione a 4,5 V, a batteria, che a 12 V con un trasformatore, ma con un numero maggiore di accessori, incluse luci, scambi e segnali controllati in remoto.
Nel 1982 la serie tecnica comincia ad essere chiamata nel mercato europeo con un unico nome, Technic. Il 13 agosto dello stesso anno si celebra il cinquantesimo anniversario dell’azienda e per commemorare l’evento viene pubblicato il libro “50 anni di gioco”. Nel 1983 il sistema Duplo viene potenziato, aggiungendo pezzi per bambini ancora più piccoli. I nuovi set includono sonaglini e personaggi con arti snodati.
Nel 1985 Godtfred e sua moglie fondano la Lego Foundation con lo scopo principale di sviluppare il gioco, l’apprendimento e la creatività dei bambini. Ancora una volta si da sempre più importanza allo sviluppo di un gioco educativo.
Nel 1986 vengono lanciate le scatole con Luci&Suoni, con moduli a batteria, luci elettriche, cicalini ed altri accessori che aggiungono un’ulteriore dose di realismo alle creazioni Lego. Nello stesso anno, la Divisione Prodotti Educativi produce il Technic Computer Control, ovvero un sistema con modelli motorizzati di robot, camion ed altre macchine, pilotabili attraverso un computer.
Nel 1984 la linea Technic viene ampliata con l’aggiunta di componenti pneumatici.
Nell’agosto del 1988 38 ragazzi da 17 diverse nazioni partecipano al primo campionato mondiale di costruttori LEGO, a Billund.
La linea Lego cresce ancora nel 1989, con la commercializzazione della serie Pirati che verrà prodotta fino al 1997, comprendente varie navi pirata, tesori e isole deserte; questa serie è anche la prima a scostarsi dalla consuetudine di realizzare personaggi con visi stilizzati sorridenti, con i Pirati nascono infatti i primi baffi e barbe.
L’azienda Lego diventa una delle dieci maggiori aziende di giocattoli dell’anno. Al primo “Professore di Dinamiche di Business LEGO”, Xavier Gilbert, viene assegnata una cattedra all’International Institute for Management Development a Losanna, Svizzera.
Anni novanta
A Billund, dietro all’Hotel Legoland, apre la Lego Idea House, un museo riservato ai dipendenti e ospiti in cui si può “respirare” il vero spirito Lego. In seguito si trasferirà nella vecchia casa di Ole.
Nel 1991 la Lego standardizza i propri componenti elettrici: la serie Train, insieme con i motori della serie Technic, viene adattata ai 9 V, in modo da adeguarsi al resto dei prodotti Lego.
Nel 1993 nasce anche il primo treno DUPLO.
Nel 1996 apre il sito ufficiale Lego.
Nel 1999 la Lego comincia a produrre su licenza e il primo set è dedicato a Star Wars che torna al cinema proprio nel 1999. Poi tocca alla serie Harry Potter.
Anni 2000 fino ai giorni nostri
Nel 2003 il bilancio della Lego accusa un grosso deficit, costringendo il presidente Poul Plougmann alle dimissioni e Kjeld Kirk Kristiansen a riprendere il comando. Nell’anno successivo vengono anche licenziati circa un migliaio di dipendenti Lego per ridurre i costi. Questa strategia però non porta alcun vantaggio e il deficit aumenta ancora.
Nel 2004 Lego decide di modificare le tonalità di alcuni colori: grigio, grigio scuro, marrone e viola, malgrado i primi tre fossero i fondamentali del sistema Lego. Tale modifica infatti viene criticata molto dagli utenti perché è diventato impossibile unire i nuovi colori con i precedenti.
Nel 2012 la Lego Foundation e il comune di Billund creano una partnership per poter trasformare Billund nella “Capitale dei bambini”.
Nel 2016 inizia il “passaggio di proprietà” da Kjeld ai figli. Questa è la quarta generazione dei Kristiansen e viene introdotto un nuovo modello di proprietà: viene coinvolta l’intera generazione (Sofie, Thomas e Agnete), anche se il più attivo è Thomas che viene infatti nominato vicepresidente di The Lego Group e presidente della Lego Foundation.
Nel 2016 il gruppo Lego annuncia di aver siglato con Percassi l’accordo per l’apertura dei primi negozi Lego Certified Store in Italia, che propongono esclusivamente prodotti Lego. Nello stesso anno Percassi inaugura il primo Lego Certified Store presso il nuovo centro commerciale di Arese, in provincia di Milano.
Alcuni mattoncini Lego sono esposti presso la collezione permanente di design al Museum of Modern Art di New York
Cosa ha reso famosi i mattoncini Lego
I Mattoncini Lego sono giocattoli per bambini, e sono finalizzati ad essere usati da chiunque senza l’aiuto di istruzioni. Per ottenere questo risultato, per ogni specifico pezzo è necessario un alto livello di specializzazione ingegneristica. Una delle caratteristiche chiave dei mattoncini Lego è il far parte di un “sistema”. Ogni nuova serie o scatola è compatibile con il resto del sistema e ciascun pezzo, indipendentemente dalle sue dimensioni, forma o funzione, si incastra con la maggioranza degli altri Lego. Per esempio, gli ingranaggi e i meccanismi a motore della serie Technic, pensati per ragazzi e adolescenti, possono essere collegati a mattoncini DUPLO pensati per bambini fino a circa tre anni. Questa caratteristica consente al sistema Lego di evolversi e di adattarsi alle varie fasi della crescita del bambino fino all’età adulta.
La tolleranza usata per la produzione dei mattoncini Lego è molto bassa proprio per permettere l’incastro perfetto tra i vari pezzi.
Per questo motivo è quindi necessario utilizzare particolari impianti di fusione con produzione a quantità limitata e macchine ad alta precisione. Gli stampi a iniezione sono equipaggiati con sensori che rilevano le minime variazioni di pressione e temperatura. Personale specializzato, inoltre, controlla l’uscita degli stampi, assicurandosi che non vi siano anomalie nelle misure o nella tinta del colore. Secondo quanto dichiarato da Lego, solo 18 pezzi su un milione non rispettano gli standard qualitativi. È grazie a questa cura nella produzione che i Lego hanno mantenuto un così alto grado di qualità nel tempo; è anche una delle ragioni per cui pezzi prodotti negli anni settanta si incastrano con i pezzi prodotti più recentemente.
Nel 1988 l’ultimo brevetto Lego cessa e molte aziende iniziano a produrre mattoncini ad incastro simili a quelli Lego, questi prodotti concorrenti in genere sono compatibili con i mattoncini Lego, e sono venduti a prezzi inferiori però la facilità di incastro che hanno i Mattoncini originali non viene raggiunta.
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